Tre palazzi storici di Roma: origini ed architettura

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Imponenti ed eleganti, i numerosi palazzi storici di Roma esprimono la bellezza architettonica della città, ma anche la storia delle famiglie più illustri che l’hanno abitata. Non è possibile realizzare una classifica degli edifici più belli o significativi dal punto di vista architettonico o storico, ma di certo alcuni di essi meritano di essere nominati per via dei numerosi contenuti culturali, ma anche per l’influenza estetica che ancora oggi esercitano.

Palazzo Venezia

Uno tra questi è senza dubbio Palazzo Venezia. Costruito intorno al 1460 per volontà di colui che sarebbe poi diventato Papa Paolo II, questo edificio rappresenta il simbolo della Roma del primo rinascimento. Se la paternità del progetto è ancora oggi in dubbio, con attribuzioni che citano Leon Battista Alberti e Giuliano da Maiano, è certo invece che Palazzo Venezia venne costruito inglobando dei piccoli edifici già presenti nell’area di costruzione e che per la sua realizzazione fu utilizzato del travertino proveniente dal Colosseo e dal Teatro Marcello. Dopo essere stata la dimora di Papa Paolo II, Palazzo Venezia fu adibito a palazzo apostolico ed in seguito donato alla Repubblica di Venezia che ne fece la propria ambasciata. Proprio per questo motivo l’edificio prese il nome di Palazzo Venezia, così come anche la famosa piazza antistante. Dopo il 1929 e fino al 1943, l’edificio fu la sede del Capo del Governo e del Gran Consiglio del Fascismo. Iconica l’immagine dello storico balcone dove Mussolini ha pronunciato molti dei suoi discorsi al popolo. Sede dell’attuale Museo Nazionale di Palazzo Venezia, presso l’edificio è possibile ammirare numerose opere in terracotta del Bernini e consultare i numerosi volumi di archeologia e di storia dell’arte contenuti presso la biblioteca del palazzo.

Palazzo Barberini

Se Palazzo Venezia rappresenta il rinascimento architettonico romano, Palazzo Barberini è invece un illustre esempio del primo barocco della capitale. Costruito nella prima metà del seicento, l’edificio si è sviluppato dalla precedente costruzione presente nell’area, voluta dalla famiglia Sforza. Il progetto, che si sviluppa su una pianta a forma di acca, è opera del Maderno e del Borromini e a caratterizzare la struttura è certamente l’atrio a ninfeo e il giardino situato sul retro. Il vero fulcro dell’edificio è però situato nelle sale nobili dove gli affreschi di Pietro da Cortona arricchiscono con le loro illusioni ottiche le sontuose stanze. Sempre di pertinenza del palazzo è il Teatro Barberini che di certo ha contribuito ad aggiungerne pregio e eleganza alla storia di questo edificio. Da residenza della famiglia Barberini oggi il palazzo è la sede del Museo Nazionale omonimo, grazie di certo anche alla ricca collezione di reperti antichi e di opere d’arte di proprietà della stessa famiglia la quale fu proprietaria del palazzo fino al 1949, data in cui fu acquistato dallo Stato Italiano.

Palazzo della Civiltà

Essenzialità e austerità sono invece gli elementi contemporanei e moderni che caratterizzano Palazzo della Civiltà, situato nel quartiere Eur di Roma. Dichiarato dal Mibac un edificio di interesse culturale, il palazzo è stato progettato e ideato alla fine degli anni ’30, in occasione dei preparativi dell’Esposizione Universale che si sarebbe svolta nella capitale pochi anni dopo. Per l’arrivo di questo grande evento venne progettata quindi un’area urbana romana del tutto moderna e attraverso il progetto di Guerrini, Lapadula e Romano, venne realizzato anche il Palazzo della Civiltà. Le sculture presenti nell’edificio celebrano i valori dell’epoca legati al lavoro e all’identità nazionale. Il reale compimento dell’edificio avvenne però negli anni ottanta, dopo i numerosi accadimenti storici che ne compromisero la totale realizzazione. Seppur ispirato da un’estetica essenziale e moderna, i grandi archi monumentali riportano alla Roma antica e per via di questa atmosfera esclusiva, Palazzo della Civiltà viene spesso utilizzato come location cinematografica o per eventi televisivi o dello spettacolo. Attualmente il Palazzo della Civiltà, chiamato anche il Colosseo quadrato, ospita la casa di moda Fendi oltre che le numerose esposizioni e gli importanti eventi culturali della capitale.