Come il Covid ha influenzato l’economia delle PMI

imprese colpite dalla pandemia

Le cosiddette PMI, acronimo comunemente utilizzato per indicare le piccole e medie imprese, ricoprono un ruolo di fondamentale importanza all’interno del nostro Paese. Se poi andiamo ad aggiungere il ramo delle microimprese, ovvero quelle con meno di 10 dipendenti, si potrà stimare un impiego dei lavoratori dipendenti italiani di circa l’80%, il quale farà concorrenza al 20% che lavora nelle Grandi Imprese!!!

Detto ciò, possiamo con certezza affermare che all’interno del nostro Paese, le PMI sono il fulcro della nostra imprenditoria.

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Che impatto ha avuto il Covid sulle realtà imprenditoriali?

 

Mi sembra banale dire che la Pandemia abbia quantomeno colpito queste categorie, e, aggiungerei, che non ci è nemmeno andata piano. Purtroppo, infatti, le conseguenze maggiormente negative si sono registrate nel nostro Paese, e a testimoniarlo, è un dato statistico che non ha destato irrilevanza agli occhi di vari personaggi illustri. Per farla breve, emerge che a livello europeo, circa il 75% delle PMI ha sofferto un impatto negativo dovuto al Covid, mentre questo dato, raggiunge la soglia di circa il 90% se considerata solo l’Italia.

Dopo un attento e ponderato studio, si è arrivati a varie conclusioni del perché questa crisi economica abbia colpito prevalentemente il nostro Paese.

Il fattore di maggiore rilevanza, denota una bassa solidità economica all’interno delle nostre PMI, il che sarebbe già una spiegazione plausibile dell’impatto drastico verificatosi.

E’ anche vero, però, che l’Italia è stata tra i primi paesi ad imporre delle vere e proprie misure restrittive, con il Lockdown totale ad inizio Marzo del 2020.

Altro fattore, ma non meno irrilevante, è quello di avere un distacco importante delle piccole e medie imprese italiane, rispetto al livello di digitalizzazione, il quale ha permesso a diversi paesi stranieri, di trovare la soluzione digitale alle lacune createsi, facendo fronte alla pandemia, anche solo con l’apertura di un semplice e-commerce.

 

Le soluzioni adottate

 

Entrando nella valle di queste nuove tecnologie all’avanguardia, e dovendo far fronte alla crisi economica scaturita nel tempo, più del 50% delle PMI italiane, ha dunque deciso di svoltare il proprio modello di Business, passando dalle vie comuni negoziate fisicamente, alle vie telematiche, di cui tanto facciamo uso nell’attuale 2022.

Evidenziati dall’Organizzazione Globale EY SME Survey, tra i vari modelli di Business online che più hanno spiccato, vi si ritrovano i tanto famigerati MarketPlace.

Se dovessimo descrivere questo fenomeno con due parole, potremmo definirlo una sorta di “Supermercato Online”. All’interno di essi avvengono dei veri e propri scambi commerciali, e come se fosse una piazza virtuale, il venditore e l’acquirente possono negoziare, rilasciare scambi di informazioni (nei limiti della Privacy), e portare nel più breve tempo possibile, si spera per il venditore, la compra-vendita.

Queste piattaforme digitali, hanno in brevissimo tempo avuto un aumento di quasi il 70% (solo in Italia), dovuto ovviamente alle esigenze immediate dei lavoratori messi alle strette.

Oltre a questo sistema per far fronte alla crisi, c’è stata una forte ripresa del franchising, anche generalmente chiamato “affiliazione commerciale”, ovvero una collaborazione ordinariamente svolta tra imprenditori, che prevede una produzione e una distribuzione di beni e servizi, affiliando la propria impresa ad un marchio già esistente e spesso molto illustre.

Questo sistema è fortemente indicato per chi vuole avviare un’impresa, ma non vuole, o non ha le competenze e l’esperienza necessaria, per partire da zero.

Il Franchising ha avuto, dall’inizio della pandemia ad oggi, un aumento di circa il 135%.

 

Il governo

 

Dopo aver visto e analizzato le misure prese dalle aziende, andiamo ora a valutare che tipo di sostegno ha deciso di adattare a riguardo il Governo italiano.

Esso, mediante crediti d’imposta, contributi, esenzioni e detrazioni fiscali, ha quantomeno tentato di rimarginare la ferita profonda lasciata dal virus.

Ha, inoltre, emanato 3 decreti fondamentali, che almeno in minima parte hanno contribuito ad aiutare le aziende nel periodo buio, garantendo solidità ad un Paese sul fondo del baratro.

Qui di seguito i nomi degli atti ufficiali emanati dal Governo:

 

  • Decreto Cura Italia
  • Decreto Rilancio
  • Decreto Liquidità