Il forex è il mercato di scambio di valute, ed è noto per essere uno dei market più diffusi e di maggiore dimensione a livello mondiale. Quello che viene comunemente chiamato, in gergo, Foreign Exchange Market, FX o mercato valutario, infatti, attrae ogni giorno banche, speculatori, imprese multinazionali e governi per un volume di mercato pari a circa 4000 miliardi di dollari al giorno.
La prima cosa da fare se si desidera investire in forex, pertanto, è quella di avere un’idea di massima di come funzioni questo mercato e soprattutto di come sia possibile monitorarlo in tempo reale: il tutto grazie ad apposite applicazioni che riportano, attraverso complessi grafici detti “a candela”, le fluttuazioni di una moneta rispetto ad un’altra. Fino ai primi anni ’70, del resto, non era nemmeno consentito come tipologia di investimento: solo dal 1971 è stato regolamentato ed ha confermato un successo davvero sconfinato, generando l’entusiasmo e la smania di investimento da parte dei numerosi attori finanziari presenti sul mercato. Per quello che interessa gli investitori italiani in questo campo che agiscano da privati, inoltre, dal punto di vista dell’Agenzia delle Entrate i profitti da mercato valutario vengono inquadrati come plusvalenze di natura finanziaria, così come molti altri prodotti di investimento che vengono tassati in modo diverso, a seconda dei casi.
La dinamica di questo mercato si esplica attraverso l’uso di determinati strumenti finanziari, che si basano su una previsione del valore futuro di un cambio valuta (ad esempio euro e sterline inglesi), per cui si fa un investimento in euro e la cifra, nel tempo, potrebbe lievitare come potrebbe, ovviamente, portarci in perdita. A differenza di altri settori di investimento, del resto, il mercato valutario presenta delle peculiarità che lo rendono unico da vari punti di vista: come volume di scambio, come alta liquidità del mercato, come numero e tipo di operatori (broker), a livello di decentramento geografico e di numero di scambi (che avvengono tipicamente 24 ore al giorno, esclusi i fine settimana). Ma cosa influenza il tasso di cambio? Diciamo che ci sono diversi fattori in ballo: ad esempio l’andamento dell’economia di una nazione (gli USA per il dollaro, ad esempio), ma anche la situazione a livello geo-politico, sociale e via dicendo.
Sebbene non esistano leggi assolute da seguire per guadagnare con il forex, quella più oculata e consigliata rimane sempre la stessa: diversificare nel tempo il tipo di investimento, in modo da non legarsi troppo ad un singolo cambio e riuscire a compensare eventuali perdite con eventuali guadagni.