Se hai deciso di intraprendere un iter di ristrutturazione casa sappi che ci sono degli incentivi fiscali per questo 2020. Si tratta di bonus per condomini per proprietari a solo e per tutti coloro che vogliano effettuare degli interventi che rientrano nel novero della legge prevista dal Governo.
Tutte le spese affrontate per porre in essere le ristrutturazioni, fatte entro fine dicembre 2021, saranno rimborsate come previsto nel Decreto Rilancio 2020.
Accesso alla detrazione per ristrutturazione
A partire dal mese di maggio, sono disponibili per i soggetti interessati degli incentivi al 110%, a patto che gli interventi rientrino nell’ecobonus e nel sismabonus, ossia nei casi previsti dall’art 119 del decreto legge 19/05/2020, n. 34. Se non sai di cosa si tratta, parliamo di una agevolazione che va a gravare sulla detrazione IRPEF, ovvero sull’imposta sul reddito delle persone fisiche. Si tratta di uno sgravio pari al 50% di quanto speso per i lavori di ristrutturazione effettuati sull’abitazione.
Per essere coinvolto nella detrazione, l’immobile deve già essere esistenze e deve avere una destinazione ad uso abitativo. Si tratta di un importante sgravio considerato che il valore della detrazione cambia ogni anno. Per fortuna quest’anno, la legge di Bilancio ha confermato una detrazione del 50 % come l’anno precedente, a fronte della solita percentuale prevista del 36%.
Mobili ed elettrodomestici: stessa detrazione
Oltre ai lavori esterni ed interni alla struttura della casa, la detrazione è applicabile sempre al 50% anche in caso di acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+ (A per i forni), finalizzati all’arredo di abitazioni ristrutturate.
Al contempo è stato anche previsto il bonus condizionatori,
Come accedere alla detrazione
Per avere accesso a questo bonus, puoi sia effettuare dei lavori di ristrutturazione concernenti una sola unità immobiliare, sia lavori in parti comuni di edifici condominiali (la spesa si divide in base ai millesimi).
Sarebbe opportuno approfittare di questa conferma dello sgravio, considerato che il governo, attraverso la Legge di Bilancio 2020 ha prolungato la detrazione fiscale per le ristrutturazioni nel 2020 al 50%, con un limite massimo di spesa di 96.000 €. In questo novero puoi inserire anche altri costi satelliti che riguardano le spese per la progettazione, la messa in regola degli edifici (DM 37/2008 per gli impianti elettrici e legge 1083/71 per gli impianti a metano). Stesso discorso vale anche per l’acquisto dei materiali, le perizie e gli oneri di urbanizzazione…
L’Agenzia delle Entrate ha proposto sul suo sito una specie di vademecum che dovrebbe facilitare la gestione di queste agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie con gli aggiornamenti più recenti.
Innanzitutto l’ente ricorda l’obbligo di trasmettere tutte le info circa i lavori effettuati (necessaria per interventi che comportano risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili). Sottolinea inoltre che l’agevolazione vale anche per i condomini minimi, così come spiega la portata di bonus mobili e elettrodomestici. Nella guida delle entrate viene esplicata anche la detrazione per l’acquisto di immobili o posti auto pertinenziali già ristrutturati. È poi riportata la maggiore aliquota per le zone sismiche ad alta pericolosità (bonus sisma).
Chi può chiedere la Detrazione al 50% per le Ristrutturazioni?
Possono avere accesso all’agevolazione tutti i contribuenti che sono soggetti al pagamento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno in Italia. Ovviamente chi ne fa richiesta può essere sia il proprietario dell’immobile sia il titolare di diritti di godimento sull’immobile stesso. Quindi via libera anche a nudi proprietari, usufruttuari e locatari. Ma anche soci di cooperative o imprenditori individuali (immobile non bene strumentale o merce); nonché chi produce i redditi in forma associata (art. 5 del Tuir) come società semplici.