Costellazioni individuali: cosa sono?

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Le costellazioni individuali traggono metodologia e pratica dagli studi di Bert Hellinger, psicologo tedesco che ha definito il concetto di costellazione sistemica.

I suoi studi introducono una nuova visione della psicoterapia tradizionale.

Le costellazioni sistemiche sono state analizzate principalmente nella loro applicazione nel contesto familiare, ma da esse derivano ulteriori ambiti di terapia.

Le costellazioni sistemiche consistono in una terapia psicologica atta a migliorare il proprio benessere interiore.

Essa è condotta da terapeuti e soggetti specializzati in tal metodo ed è esercitata talvolta anche coinvolgendo più persone i gruppi.

Le costellazioni individuali, invece, si definiscono tali perché si applicano anche e soprattutto a livello individuale.

Esse si pongono l’obiettivo di far trapelare, nel soggetto che vi partecipa, le meccaniche interiori che governano il suo agire e la sua emotività.

Questo lavoro, effettuato su sè stessi, seguendo le linee guida di questa metodologia, contribuisce con positività al riassetto del disordine interiore, così da ristabilire l’equilibrio psicologico della persona.

Grazie ad un terapeuta esperto, il percorso, che richiede un po’ tempo ed esperienza, consentirà, a colui che lo segue, di comprendersi maggiormente.

Questa nuova consapevolezza avrà un effetto benefico e positivo sui suoi comportamenti e sul suo modo di vedere le cose, apportando una nuova crescita personale.

 

Come si svolgono le costellazioni individuali

 

Le costellazioni individuali organizzate a Milano Firenze e Bologna da Giuseppe Clemente, si svolgono normalmente per un’ora alla volta, e di solito sono sufficienti un paio di sedute per riscontrare i primi effetti benefici.

I partecipanti alla costellazione individuale sono, normalmente, il terapeuta, che conduce la sessione, il soggetto che vi partecipa come parte attiva, ed eventualmente altri soggetti di supporto.

Nel corso della costellazione, lo psicologo fornisce le indicazioni su come portare alla luce i punti di rottura del paziente.

Utilizza di solito dei pupazzetti o degli omini in miniatura per far ricreare al soggetto, gli ambiti che descrive e le persone coinvolte, così da poterli collocare in modo corretto nella propria sfera emotiva.

La messa in risalto delle relazioni di ognuno e la forte influenza che esse hanno sull’esistenza di chiunque, è il primo importante passo per interagire con se stessi nel modo migliore.

Il paziente farà della costellazione individuale il tramite per ordinare i suoi movimenti interiori, anche i più tumultuosi e incomprensibili.

 

Prepararsi alla costellazione individuale

 

Ma come ci si può preparare ad una costellazione individuale? Prima di tutto deve essere presente la volontà di scoprirsi per migliorare.

Quindi è importante mettere a fuoco come si svolge la propria vita è quali sono le persone che interagiscono con noi.

Fare il punto su quali siano le persone che appartengono alla nostra vita presente e passata sembra semplice e scontato, ma non sempre lo è.

Quindi, è consigliabile fare una ricerca di quali siano esattamente i membri della nostra famiglia anche quelli che ci sembrano meno influenti sulla nostra esistenza.

Certamente, se ci fosse la possibilità, al posto dei pupazzetti per la simulazione dovrebbero esserci i membri della sfera che definiamo nostra; la costellazione otterrebbe così dei risultati sorprendenti.

Siccome, questo non è spesso possibile è meglio intraprendere il percorso della costellazione individuale, utilizzando, se necessario, anche alcuni appunti.